La definizione di PMI fornita nella raccomandazione 2003/361/CE è lo strumento strutturale per individuare le imprese che devono far fronte a carenze del mercato e sfide particolari dovute alle loro dimensioni e che, di conseguenza, sono autorizzate a ricevere un trattamento preferenziale in termini di sostegno pubblico.
Si tratta di uno strumento ampiamente utilizzato in politiche dell’UE quali quelle sulla concorrenza (aiuti di Stato), i fondi strutturali e la ricerca e l’innovazione (Horizon 2020). Inoltre, la definizione di PMI è determinante per accedere ad alcune esenzioni amministrative e a tariffe ridotte. La Commissione Europea sta attualmente preparando una valutazione e un’eventuale revisione di alcuni aspetti della definizione di PMI: l’obiettivo della revisione è garantire che tale definizione continui ad essere adeguata e consegua i suoi obiettivi nell’attuale congiuntura economica. La presente consultazione pubblica fa parte di questo processo e permetterà alle parti interessate di esporre le loro osservazioni sulla valutazione e la valutazione d’impatto della definizione di PMI. Il questionario contribuirà a valutare l’adeguatezza dell’attuale definizione di PMI e la possibilità di effettuare eventuali cambiamenti alla raccomandazione, in modo tale che le piccole imprese europee possano continuare a ricevere un apposito sostegno strategico.
Tutti i cittadini e le organizzazioni sono invitati a contribuire alla presente consultazione. Sono invitati in particolare a partecipare: enti locali e regionali; imprese, associazioni o organizzazioni di imprese; fornitori di capitali di rischio, istituti accademici e di ricerca, e singoli cittadini. La Commissione intende pubblicare una sintesi delle risposte poco dopo la fine del periodo di consultazione. I risultati verranno presi in considerazione nella fase di elaborazione della relazione sulla valutazione. Per partecipare alla consultazione è necessario compilare il questionario online attraverso EU Survey. Il questionario è disponibile in 23 lingue ufficiali dell’UE e le risposte possono essere inviate in una qualsiasi di esse.
Fonte: Commissione Europea
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