Con decreto 27 novembre 2013, il Ministro dello Sviluppo Economico con il Ministro dell’ Economia e delle Finanze e in attuazione della norma del Dl Fare – pubblica un nuovo bando per favorire l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) e per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
Il Bando Beni Strumentali, cd. Nuova Sabatini (Consulta la nostra Guida Pratica per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno per presentare la tua domanda), si rivolge alle PMI che operano in tutti i settori, compresi agricoltura e pesca, e che richiedono un finanziamento per investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
Gli investimenti, avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi, devono riguardare:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento di un’unità produttiva esistente;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento;
- il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
- l’acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.
Per quanto riguarda l’intensità d’aiuto concessa, la misura prevede:
- l’istituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise ( sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti;
- l’erogazione da parte del Mise di un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
- la possibilità di usufruire della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI), fino alla misura massima prevista dalla normativa in vigore (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.
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