Il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione 2014-2020” del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con riferimento all’Asse I “Investimenti in Capitale Umano”, Azione I.1 “Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale”, intende sostenere la promozione ed il rafforzamento dell’alta formazione e la specializzazione post laurea di livello dottorale in coerenza con i bisogni del sistema produttivo nazionale e con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 2014-2020.
Il MIUR, lo scorso 4 maggio, ha emanato il bando attraverso cui le Università meridionali potranno proporre dottorati di durata triennale, la cui frequenza dovrà svolgersi obbligatoriamente all’estero (da un minimo di 6 a un massimo di 18 mesi) e presso le imprese (anche qui, da 6 a 18 mesi). Nei percorsi di dottorato è fatto obbligo al dottorando di svolgere un periodo di studio e ricerca presso imprese che svolgano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi.
Il decreto MIUR definisce le modalità di presentazione di domande di finanziamento per borse di dottorato aggiuntive rispetto a quelle finanziate dalle Università con altre modalità per l’A.A. 2018/2019 – Ciclo XXXIV. Le risorse ammontano complessivamente a 18.006.050,57 euro. Possono presentare domanda di finanziamento esclusivamente le Università, statali e non statali, riconosciute dal MIUR con sede amministrativa ed operativa nelle Regioni oggetto dell’intervento regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e delle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
Ai fini della partecipazione alla selezione, i soggetti proponenti devono predisporre l’istanza attraverso la piattaforma online MIUR accedendo online con le credenziali delle Università già rilasciate dal CINECA agli Uffici di Dottorato. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 15.00 del 15 maggio 2018, entro e non oltre le ore 15 del 15 giugno 2018.
Le Università destinatarie delle borse di dottorato aggiuntive dovranno garantire, per ogni borsa aggiuntiva procedure di selezione dei dottorandi che assicurino la massima trasparenza, imparzialità e pubblicità presso i potenziali destinatari.
Fonte: MIUR
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