Il bando, approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 11 dell’11 gennaio 2016, vuole sostenere l’avvio ed il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza. L’obiettivo è favorire la nascita e la crescita di startup in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali.
I progetti dovranno avere ricadute positive sui settori individuati dalla S3 (Strategia regionale di specializzazione intelligente) come prioritari: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
Il bando, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro, si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative). Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2013. Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 marzo 2011. Il contributo è rivolto alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca (non al finanziamento della ricerca stessa).
Per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti: macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese di costituzione (max 2.000 euro); spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000 euro); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti: acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali; macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali; spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto); acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne; spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto); consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
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