Con decreto ministeriale dello scorso 28 luglio 2015 l’originaria scadenza del 30 giugno 2015 (di cui all’articolo 5 comma 1 dell’Avviso pubblico del 12 maggio 2015) per presentare programmi di sostegno per la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI, è stata prorogata fino al 31 ottobre 2015. Parallelamente slitta al 15 dicembre 2015 anche il termine per la valutazione dei programmi da parte del ministero dello Sviluppo Economico di cui all’articolo 5, comma 2 dell’Avviso pubblico del 12 maggio 2015.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, stimola le PMI, per le quali ci sono a disposizione 30 milioni di euro, a:
- realizzare delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile;
- attuare un sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001 rilasciato da un organismo terzo.
Sono, però, le Regioni e le Province Autonome a dover presentare le iniziative, nell’ambito delle quali verranno erogati i finanziamenti alle imprese che devono avere i seguenti requisiti:
- regolarmente costituite da almeno due anni;
- essere iscritte al Registro Imprese;
- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non aver ricevuto, nei tre anni precedenti la domanda, provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal ministero dello Sviluppo Economico e da quello dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce.
Decreto del 28 luglio ministero Sviluppo Economico
Fonte: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
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