La Regione Puglia ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle istanze di accesso agli “Aiuti per la tutela dell’ ambiente” con l’obiettivo di agevolare gli investimenti delle piccole e medie imprese per l’efficientamento energetico.
Con il Titolo VI – “Aiuti per la tutela dell’ ambiente” si possono realizzare interventi in unità locali ubicate nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
- efficienza energetica;
- cogenerazione ad alto rendimento;
- produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un max del 60% dell’energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW. Al limite del 60% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito.
I progetti di investimento devono obbligatoriamente prevedere la tipologia di intervento di cui alla lettere a) con un minimo del 2% di risparmio di energia primaria.
SPESE AMMISSIBILI
I progetti di investimento ammissibili devono prevedere una spesa non inferiore a Euro 80.000,00 per unità locale e conseguire un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 15% dell’unità locale oggetto di investimento.
Sono, pertanto, ammissibili:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie e assimilate strettamente connesse ed indispensabili per consentire l’installazione degli impianti e dei macchinari (a titolo esemplificativo: basamenti macchinari, quadri e cavi elettrici degli impianti, etc. );
- spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto tecnico) e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
- spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti nei limiti dell’1,5% degli investimenti ammissibili e nel limite complessivo massimo di € 10.000,00.
Le spese ammissibili dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, lettere d’incarico, conferma d’ordine) da cui risulti chiaramente l’oggetto della prestazione, il suo importo, la sua pertinenza al progetto, i termini di consegna.
SOGGETTI BENEFICIARI
L’agevolazione può essere richiesta dalle microimprese, le imprese di piccola dimensione e le medie imprese, come da definizione di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, che intendono realizzare una iniziativa nell’ambito di uno dei codici Ateco ammissibili della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007” elencati nell’allegato dell’Avviso Pubblico.
TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, sull’importo massimo di € 4.000.000 per le medie imprese e di € 2.000.000 per le piccole e micro imprese.
Il piano di investimento finanziato dalla misura prevede una copertura finanziaria come di seguito riportata:
- 35% mutuo a carico del Fondo Mutui al tasso pari al tasso di riferimento UE (Calcolato in ragione di quanto previsto nella Comunicazione della Commissione UE relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione n. 2008/C 14/02 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 19/01/2008);
- 30% Sovvenzione diretta;
- 35% mutuo a carico della banca finanziatrice.
L’impresa richiede un finanziamento bancario che deve coprire il 70% dell’investimento. Il periodo di durata del finanziamento bancario non potrà essere superiore a 6 anni di ammortamento più un anno di preammortamento.
Con riferimento alla sovvenzione diretta, l’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto impianti e non potrà essere superiore al 30% dell’investimento ammissibile e all’importo massimo di 1.200.000 euro per le medie imprese e di 600.000 euro per le piccole e micro imprese.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di agevolazione deve essere presentata, direttamente o per il tramite di un Confidi, al Soggetto Finanziatore, che provvede ad aprire una posizione telematica sulla procedura e genera, quindi, il codice pratica. Ottenuto il codice pratica, il Soggetto proponente accede alla procedura telematica e compila telematicamente la scheda tecnica che deve obbligatoriamente recepire i contenuti della diagnosi energetica e del progetto tecnico. A tal fine, l’impresa si deve obbligatoriamente registrare al portale www.sistema.puglia.it ed eseguire la procedura di accreditamento denominata [Accreditamento Imprese] attiva nella pagina del bando. Una volta accreditata l’impresa potrà operare sulla propria pratica ed effettuare l’upload di tutta la documentazione utile al completamento delle verifiche istruttorie. Se i dati inseriti nella scheda tecnica sono coerenti con gli obiettivi dell’Avviso, il sistema telematico rilascia un nulla osta che viene notificato al Soggetto Finanziatore (ed all’eventuale Confidi), all’impresa ed a Puglia Sviluppo S.p.A. La data di notifica del nulla-osta determina il momento a partire dal quale possono essere sostenute le spese e, quindi, il momento in cui possono essere avviati gli investimenti.A seguito di nulla osta il sistema consente al Soggetto Finanziatore di completare la procedura telematica, previa deliberazione condizionata del finanziamento e di procedere alla trasmissione telematica della domanda.
L’ammissibilità del programma di investimento è subordinata alla presentazione di:
- una Diagnosi energetica ex ante riferita esclusivamente all’impianto o al sito oggetto dell’intervento, redatta da un tecnico abilitato iscritto all’albo, esterno all’organizzazione del proponente e senza vincoli di dipendenza con l’azienda o con il/i titolare/i dell’azienda proponente;
- un progetto tecnico (avente carattere preliminare) in materia di energia redatto da un tecnico abilitato iscritto all’albo, interno o esterno all’organizzazione del proponente;
- una Scheda tecnica riassuntiva dei parametri energetici del progetto tecnico proposto.
Per scaricare l’Avviso pubblico e gli allegati clicca qui
Fonte: www.sistema.puglia.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA