Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia l’avviso PIA Piccole Imprese, rivolto a piccole imprese, che richiedano l’agevolazione per la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, la diversificazione della produzione, un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessive disponibili destinate all’agevolazione dei progetti presentati a valere sull’avviso PIA Piccole Imprese ammontano a 20 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione e assegnati all’Accordo di Programma Quadro “Sviluppo Locale”. Dette risorse potranno essere implementate con ulteriori finanziamenti rivenienti dall’Asse III “Competitività delle Piccole e Medie Imprese”.
SOGGETTI BENEFICIARI
Può presentare domanda per le agevolazioni una impresa di piccola dimensione in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno tre bilanci di esercizio, che abbia registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro e che abbia registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Le iniziative proposte devono essere riconducibili alle seguenti aree di innovazione:
- Area di innovazione Manifattura sostenibile;
- Area di di innovazione Salute dell’uomo e dell’ambiente;
- Area di Innovazione Comunità digitali, creative e inclusive.
Le aree di innovazione ed i relativi settori applicativi di riferimento devono essere, a loro volta, collegabili alle KETs -“Tecnologie chiave abilitanti”:
- Micro e Nanoelettronica;
- Nanotecnologie;
- Biotecnologie;
- Fotonica;
- Materiali avanzati;
- Tecnologie di produzione avanzata.
LOCALIZZAZIONE
Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.
INVESTIMENTI INIZIALI
Gli aiuti agli investimenti iniziali riguardano:
- la realizzazione dì nuove unità produttive;
- l’ampliamento di unità produttive esistenti;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
SPESE DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI
Nell’ambito degli attivi materiali sono ammissibili le spese per:
- acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’investimento in attivi materiali;
- opere murarie e assimilabili;
- macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo ammissibili riguardano le seguenti categorie di intervento:
- ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale.
Inoltre, per ciascuna categoria di intervento sono anche ammissibili investimenti relativi a:
- studi di fattibilità tecnica;
- brevetti ed altri diritti dl proprietà industriale.
Gli investimenti in innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione ammissibili riguardano:
- servizi di consulenza in materia di innovazione;
- servizi di consulenza e di supporto all’innovazione;
- servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione;
- messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca.
Gli investimenti per l’acquisizione di servizi ammissibili sono:
- l’acquisizione di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionarnento competitivo dei sistemi produttivi locali che riguardino l’ambiente, la responsabilità ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business;
- la partecipazione a fiere.
FASE DI ACCESSO
Le domande devono essere inoltrate, a pena di esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura on-line “PIA Piccole Imprese” messa a disposizione all’indirizzo www.sistemapuglia.it a partire dal 3 giugno 2015.
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Fonte: www.sistema.puglia.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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