Puglia: VIII Congresso europeo del biologico

Pubblicato il 11 settembre 2014 · Agevolazioni Regionali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, intervenendo ieri all’8° Congresso europeo del biologico di Bari, ha sottolineato come la Puglia rappresenti la Regione con la maggiore estensione di superficie destinata ad agricoltura biologica del Paese. “Una realtà – ha affermato – che troverà senz’altro spazio nel contesto di Expo Milano 2015, dove le buone pratiche sviluppate in questi anni dal settore potranno essere raccontate al mondo”.

A detta del Ministro, infatti, nei prossimi sette anni 1,5 miliardi di euro dei Piani di sviluppo rurale della nuova PAC (Politica Agricola Comune) saranno destinati proprio al comportato biologico. Si tratta di una dotazione finanziaria considerevole, che mira a far crescere questa esperienza e la sostenibilità del modello agricolo che si sta promuovendo. Far comprendere all’opinione pubblica l’importanza di questo settore per il futuro dell’Europa è l’obiettivo che il Ministero si sta prefiggendo.

Come dichiarato dal Ministro Martina, infatti, stiamo vivendo un momento cruciale per il comparto e per la riforma del regolamento Ue sul biologico. Siglare un accordo politico sulle principali questioni del nuovo regolamento è uno degli impegni fondamentali del semestre di presidenza italiana. “Non è un caso – ha concluso il Ministro Martina – che il Congresso europeo si svolga in Italia e più in particolare in Puglia. Nel nostro Paese il biologico è un comparto per nulla residuale, con 3 miliardi di euro di fatturato e con più di 52mila operatori”.

La Regione Puglia è leader nel settore dell’agricoltura e proprio questo primato ha fatto scegliere agli organizzatori Bari come sede del VIII Congresso Europeo del biologico.

Puglia-biologico

“L’agricoltura biologica fa bene alla terra e fa bene ai cervelli – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola  – ci aiuta a mettere in piedi un ciclo economico basato sulla qualità, sulla tracciabilità dei prodotti e sulla sicurezza alimentare”.

“Non è un problema tecnico quello dell’agricoltura – aggiunge Vendola – l’argomento di oggi è una questione politica. La mutazione climatica ci obbliga al salto di qualità, bisogna affrontare gli eventi meteorologici estremi che producono danni al territorio ma ne rilevano anche i danni che sono stati prodotti sullo stesso”. Anche  il presidente Vendola, insieme ai rappresentanti nazionali ed europei, sostiene che l’agricoltura biologica sia la sfida del momento, una “conversione ecologica dell’economia”.“Preservare la terra – conclude Vendola – è compito di tutti. L’agricoltura biologica è, in questo momento, una sfida importantissima. E noi, se pensiamo alla Puglia in cui sono sorte 130 masserie didattiche, ci sentiamo di essere Regione di avanguardia”.

Il Congresso, organizzato da IFOAM UE, il CIHEAM-IAM Bari (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), il Ministero Italiano dell’Agricoltura e la Presidenza italiana del consiglio d’Europa, si è concentrato sui nuovi programmi di Sviluppo Rurale, sul Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura e sulla Revisione del Regolamento Europeo sul Biologico.

Per gli stakeholder del biologico, il bilancio di questo Congresso è senz’altro positivo. Essi hanno avuto la possibilità di rivolgersi ai decisori politici, nonché al pubblico, per cercare soluzioni su come la nuova Regolamentazione può contribuire a rendere l’Europa più bio e guidare l’innovazione nella produzione alimentare sostenibile.

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