Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 aprile 2015, n. 82, il decreto ministeriale del 17 febbraio 2015, istituisce l’intervento denominato“Reti di impresa per l’artigianato digitale”, finalizzato a sostenere programmi innovativi, localizzati sull’intero territorio nazionale e realizzati da reti di imprese, per la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.
BENEFICIARI
Possono accedere alle agevolazioni le Reti di impresa (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) ovvero Consorzi che siano costituiti da almeno 15 imprese che al momento della domanda rispettino i seguenti requisiti:
- essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
- non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
- avere restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.
Inoltre l’associazione temporanea di imprese (ATI), il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) ovvero le Reti di impresa devono essere costituiti da Imprese artigiane ovvero Microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.
PROGRAMMI AMMISSIBILI
I programmi devono essere finalizzati al conseguimento di uno o più dei seguenti obiettivi dello strumento agevolativo:
- creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
- creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale;
- creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
- messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
- creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.
Devono altresì prevedere:
- spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000,00 e non superiori a euro 1.400.000,00;
- una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione;
- forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese di investimento e gestione relative a:
- beni strumentali nuovi di fabbrica;
- componenti hardware e software strettamente funzionali al programma;
- attività di ricerca e sviluppo ricerca e sviluppo di software e hardware di fabbricazione digitale;
- consulenze tecnico-specialistiche e servizi equivalenti, limitatamente al 30% dell’importo complessivo del programma;
- canoni di locazione degli immobili destinati alla realizzazione del programma;
- oneri finanziari sui finanziamenti bancari concessi al Beneficiario, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma;
- realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione, presso le Istituzioni scolastiche autonome, Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo, delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale oggetto del programma ammesso alle agevolazioni;
- opere murarie e assimilabili nel limite del 10% dell’importo complessivo del programma.
AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni concedibili consistono in una sovvenzione parzialmente rimborsabile di importo pari al 70% delle spese ammissibili, nel limite di quanto previsto dal Regolamento de minimis.
La parte della sovvenzione non rimborsabile è concessa a titolo di contributo in conto impianti e/o conto gestione.
La risorse stanziate sono pari a oltre 9 milioni di euro.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
I termini per la presentazione delle domande di agevolazione per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile sono stati fissati a partire dalle ore 10:00 del 1° luglio 2015 e fino alle ore 12:00 del 25 settembre 2015.
Le domande devono essere trasmesse tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it.
Per scaricare Decreto ministeriale ed allegati clicca qui
Fonte: www.sviluppoeconomico.gov.it
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