Presentato ad Expo il Crea , il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) lo scorso 25 giugno ha presentato ad Expo il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”, nato dall’unione degli enti collegati Inea (Istituto nazionale di economia agraria) e Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura).
Il nuovo ente punta a garantire e rilanciare le aree di intervento e di azione dei due enti, con un maggiore collegamento alle esigenze del mondo produttivo, dando risposte concrete ad un settore come quello agroalimentare che necessita fortemente di un soggetto autorevole e di riferimento nel campo della ricerca e dello studio economico.
“Il Crea sarà protagonista – ha commentato il Ministro Martina – del rilancio della ricerca e dell’analisi economica per il settore agroalimentare. Abbiamo davanti la grande occasione europea di Horizon 2020, dove il nostro Paese deve essere alla guida di uno sviluppo delle linee di studio e di innovazione. Siamo consapevoli che non c’è sviluppo, non c’è crescita, non c’è futuro se manca la ricerca.”
Il nuovo assetto del Crea prevede, distribuiti in tutto il territorio nazionale, 12 Centri di ricerca, ciascuno con una o più sedi, di cui 6 disciplinari: genomica e bioinformatica; agricoltura e ambiente; difesa e certificazione; ingegneria e trasformazioni agroalimentari; alimenti e nutrizione; politiche e bioeconomia e 6 di filiera: cerealicoltura e colture industriali; colture arboree (cioè alberi da frutta, agrumi e olivo); viticoltura ed enologia; orticoltura e florovivaismo; zootecnia e acquacoltura; foreste e produzioni del legno.
Fonte: Mipaaf
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