La Legge di Bilancio 2017 è alla Camera e negli scorsi giorni sono state pubblicate alcune presentazioni curate dal team economico di Palazzo Chigi. Si tratta di approfondimenti che riguardano alcuni aspetti della manovra economica del Governo, tra questi, le agevolazioni fiscali per chi investe in ricerca e innovazione (scarica qui).
Nell’ambito del Piano Industria 4.0, il credito di imposta incrementale alle attività di Ricerca e Sviluppo è stato prorogato, rafforzato e semplificato ed in particolare le proposte riguardano:
- Proroga fino al 2020;
- Agevolazione con aliquota unica al 50% delle spese in R&S indipendentemente dalla loro tipologia;
- Beneficio fiscale con massimale aumentato da 5 a 20 milioni di euro;
- Ambito di applicazione esteso anche alla ricerca fatta da imprese italiane su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
L’impegno pubblico è di 3,5 miliardi fino al 2021.
Con il Piano Industria 4.0, si vuole stimolare la trasformazione tecnologia e/o digitale delle imprese italiane, al fine di rilanciarne gli investimenti e aumentarne la competitività internazionale, attraverso un politica neutrale sotto il profilo settoriale e strumenti fiscali di facile accesso evitando procedure complesse a bando. Tra i principali interventi, oltre al credito di imposta per le spese in Ricerca e Sviluppo, troviamo anche la proroga a tutto il 2017 della Sabatini ed interventi di rafforzamento delle misure a favore delle nuova imprenditorialità innovativa (Startup e PMI innovative).
Fonte: governo.it
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