Il Programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) è un’azione euro-mediterranea approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio con Decisione (UE) 2017/1324 del 4 luglio 2017, avente lo scopo di consolidare un partenariato strutturato a lungo termine in materia di ricerca e innovazione nell’area mediterranea, conformemente ai principi di co-titolarità, interesse reciproco e condivisione dei benefici.L’iniziativa è stata avviata da 19 Stati, di cui: 11 Stati membri della UE (Croazia, Cipro, Francia, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna); 3 Paesi Associati ad Horizon 2020 (Israele, Turchia e Tunisia); 5 Paesi Terzi del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Giordania). Lo scorso 10 aprile il Marocco ha firmato l’Accordo Internazionale con l’UE, attraverso il quale si unisce formalmente agli altri Stati Partecipanti all’iniziativa.
Con un budget di quasi 500 milioni di euro in 7 anni (220 milioni arriveranno dalla Commissione europea nell’ambito del Programma quadro per la ricerca Horizon 2020, 274 milioni dai 19 Paesi partecipanti), PRIMA costituisce uno strumento che, oltre a supportare una ricerca di eccellenza, promuove il dialogo e la cooperazione fra i Paesi euro-mediterranei per uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo nel tempo. Le tre aree tematiche di PRIMA:
- Management of water
- Farming system
- Agro-food value chain.
Lo scorso 6 febbraio sono stati lanciati i primi bandi transazionali di PRIMA per la presentazione di proposte progettuali di ricerca e innovazione.
Fonte: MIUR
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