Il Governo istituisce un nuovo regime di incentivi per l’Autoimprenditorialità, la misura gestita da Invitalia che sostiene le imprese giovanili (D.Lgs. 185/2000 – Titolo I) e che supporta la creazione di nuove società o l’ampliamento di società già esistenti.
Attraverso tali incentivi è di nuovo possibile richiedere i contributi anche per tutti coloro che intendono avviare una nuova impresa, scegliendo di mettersi in proprio e rischiare in prima persona. Si tratta di una ottima notizia anche per il nostro territorio, dato che nell’arco di 15 anni sono state finanziate più di 150 nuove imprese, consentendo a giovani e meno giovani di poter avere una opportunità di lavoro e di reddito.
Novità importanti sono state introdotte riguardo gli incentivi, che non si rivolgono più solo ai giovani sino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età. Inoltre gli incentivi si estendono all’intero territorio nazionale e non prevedono più la concessione di contributi a fondo perduto, ma solo l’erogazione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa).
Il nuovo regime di aiuto sarà pienamente operativo con l’emanazione, da parte di Mise e MEF del Regolamento di Attuazione, che indicherà anche le modalità di presentazione della domanda di ammissione agli incentivi. Il D.L. 145 prevede la pubblicazione del Regolamento entro 90 giorni: contemporaneamente, sarà pubblicata sul portale di Invitalia tutta la modulistica di riferimento per la presentazione della domanda.
Per quanto riguarda invece gli incentivi per l’Autoimpiego (D.Lgs. 185/2000 – Titolo II), la normativa di riferimento, è rimasta invariata: le attività di Lavoro Autonomo, Microimpresa e Franchising, devono essere avviate da disoccupati (o persone in cerca di prima occupazione) e ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La documentazione potrà essere scaricata cliccando qui
©RIPRODUZIONE RISERVATA
©RIPRODUZIONE RISERVATA