Il 2 settembre scorso, a Bruxelles, il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi ha esposto le priorità del Programma del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio Europeo. Crescita e occupazione saranno gli obiettivi principali del Programma, perseguiti mediante il rafforzamento della competitività dell’economia europea e l’adozione di decisioni strategiche nei settori dell’energia e dell’industria.
Per quanto riguarda l’energia, il Ministro Guidi ha dapprima sottolineato come la Presidenza italiana del Consiglio Europeo si collochi in un momento di importanti sfide, alle quali da ultima si è aggiunta la crisi in Ucraina. Proprio per questo, ha spiegato il ministro, la Presidenza italiana intende raggiungere con ancora più urgenza gli scopi comuni: la decarbonizzazione del sistema energetico europeo, la sicurezza, anche attraverso un rilancio della politica energetica esterna, e la piena integrazione dei mercati energetici europei.
Dal punto di vista delle priorità politiche, il Ministro si è impegnato a favorire un accordo, per il Consiglio Europeo di ottobre, in materia di clima ed energia al 2030 mentre in relazione alle crisi internazionali più recenti, dalla Libia all’Ucraina, che hanno importanti ripercussioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti in Europa, ha dichiarato che, “ancor prima dell’avvio del Semestre, l’Italia ha promosso una riflessione profonda sulla sicurezza energetica, con la ministeriale del G7 di Roma a inizio maggio. A livello di Unione Europea, la Commissione ha presentato una strategia sulla sicurezza e ha avviato una valutazione del rischio connesso all’interruzione di forniture gas dalla Russia nel prossimo inverno. La Presidenza italiana ha avviato un dibattito tra gli Stati membri per individuare una lista di misure”. “L’impiego delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica – ha proseguito – consentiranno all’Europa di limitare la dipendenza dall’importazione di risorse energetiche. Tuttavia, il gas continuerà a svolgere un ruolo centrale verso la decarbonizzazione e pertanto assicurare le forniture di gas all’Europa è oggi una priorità assoluta”.
In merito alle priorità in materia di competitività e di politica industriale europea, invece, il ministro Guidi ha spiegato che gli obiettivi principali ruotano “attorno al rafforzamento della governance di politica industriale e all’integrazione della politica industriale in tutte le politiche dell’Unione che a vario titolo impattano sulla competitività”. “Questi due temi – ha proseguito – sono stati affrontati già nel mese di luglio in occasione della riunione informale di Milano dove sono stati conseguiti tre importanti risultati rispettivamente in tema di obiettivi politici, rafforzamento della governance della politica industriale e mainstreaming. Molti paesi si sono espressi in favore dell’obiettivo politico di portare la creazione di valore del settore industriale al 20% del Pil europeo, entro il 2020. La Presidenza sta promuovendo dibattiti per contribuire al processo di revisione della Strategia Europa 2020 in modo da includervi anche tale obiettivo”.
Un altro importante obiettivo del Programma della Presidenza è costituito dalle politiche a favore delle Pmi. Il Ministro ha reso noto che al Consiglio di dicembre è prevista, per la prima volta, la presentazione della relazione annuale degli SME Envoys sull’attuazione dello Small Business Act (SBA). “Intendiamo promuovere – ha detto – un dibattito politico sullo SBA anche per fornire degli input alla Commissione in vista della revisione di questo strumento nel 2015”. Il Ministro Guidi ha infine ricordato che la Presidenza ospiterà a Napoli, agli inizi di ottobre, la terza Assemblea annuale delle Pmi.
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