Sistemi di accumulo di energia con le batterie al vanadio: alla conquista delle fonti rinnovabili

Pubblicato il 1 agosto 2016 · Casi di Successo

Seppur vantaggiose come sistemi di accumulo dell’energia elettrica per applicazioni su grande scala, le batterie al vanadio trovano una limitata integrazione nelle smart grids e nei sistemi SAPS (Stand Alone Power System) e una scarsa  applicazione per le utenze domestiche. Attualmente sono installati in Giappone (Sumitomo Electric Ind.)  impianti pilota da 500 kW di potenza con una capacità di 5 MWh. La capacità di accumulo degli attuali impianti-pilota è di circa 30 Wh/kg, altri prototipi in fase di R&D hanno capacità di 50 Wh/kg.

sistemi di accumulo

Vantaggi:

  • efficienza elevata (maggiore dell’85% della efficienza totale);
  • numero indefinito di cicli di carica/scarica della batteria;
  • manutenzione minima;
  • carica facile e veloce  mediante  sostituzione dell’elettrolita;
  • vita praticamente illimitata (maggiore di 10000 cicli)
  • facilità di monitoraggio dello stato di carica ;
  • miglioramento, sotto il profilo costi/kWh, dei costi di manutenzione, di durata nei confronti della tradizionale batteria al piombo.

Svantaggi:

Il limite principale di tali sistemi di accumulo energetico deriva  dai ristretti intervalli di operabilità e dei costi elevati. Grazie a recenti risultati mirati alla modifica della soluzione elettrolitica e alla ottimizzazione dei componenti principali della batteria si sono ottenuti sostanziali miglioramenti (>50%) in termini di prestazioni e intervalli operativi con un notevole guadagno anche in termini di costi. I sistemi di accumulo basati su tale tecnologia hanno consentito il miglioramento dell’integrazione dell’energia prodotta da  fonti rinnovabili (eolico e solare) nella rete elettrica. Con ulteriori ottimizzazioni sarà possibile ampliare il campo di applicabilità di tali sistemi, estendendo il loro utilizzo anche al settore automotive, in particolare come sistema di accumulo per i veicoli elettrici. Tale sistema garantirebbe  ricariche rapide semplicemente effettuando un pieno di  elettrolita fresco, cosa impraticabile con  i convenzionali sistemi di accumulo energetico.

Sono tra i sistemi di accumulo di energia  “più promettenti” in fase di R&D avanzata, sopratutto per i sistemi di grande capacità, non hanno svantaggi evidenti rispetto ad altri sistemi chimici di accumulo.

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