Lo scorso 27 febbraio la Commissione Europea ha pubblicato il Report (scarica qui) sulla valutazione delle prestazioni dei primi progetti fase II finalizzati da 70 imprese che hanno concluso il loro progetto SME Instrument.
Lo Strumento per le PMI ha generato un aumento del fatturato in 2 società su tre. Il 27% delle aziende ha raggiunto un successo commerciale molto positivo, attraverso eccezionali performance di mercato o fondi aggiuntivi raccolti dagli investitori (capitale di rischio, acquisizioni, ecc.). Un altro 31,4% ha raggiunto il mercato, obiettivo della sovvenzione della Fase 2, ma non mostra ancora risultati commerciali eccezionali, sebbene i segnali siano promettenti. Per queste aziende lo SME Instrument ha funzionato come un acceleratore che ha aiutato le società finanziate a colmare la cosiddetta “Valley of Death”. Un piccolo 8,5% ha avuto un fallimento o una conclusione intermedia del proprio progetto il che può quindi essere considerato un fallimento commerciale. Questa piccola parte dimostra che lo Strumento per le PMI investe effettivamente in società ad alto.
Lo SME Instrument si differenzia da altri schemi di finanziamento grazie alla sua combinazione unica di misure, rileva il rapporto. Il progetto dello Strumento per le PMI è il primo schema di finanziamento UE realmente orientato al mercato e offre una forma di finanziamenti flessibili e adattabili che combina misure di sostegno all’innovazione “hard” (sovvenzioni elevate e un alto tasso di cofinanziamento con possibilità di pagamento anticipato) con misure “soft” tra cui servizi di coaching.
Il rapporto indipendente conclude che lo SME Instrument offre crescita e creazione di mercato con ampi effetti di ricaduta sulla società, grazie al suo regime di sovvenzioni flessibili, al suo esclusivo supporto all’accelerazione e al suo design unico che offre piccole sovvenzioni alle imprese nella fase iniziale di sviluppo.
Fonte: Commissione Europea
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