Avviare e gestire una nuova impresa non è facile: procedure amministrative pesanti, costose e che richiedono tempo, spesso scoraggiano i potenziali imprenditori. L’obiettivo della Commissione europea è quello di ridurre il peso delle procedure amministrative e di incoraggiare più persone a diventare imprenditori, a creare nuovi posti di lavoro ed a migliorare le prestazioni economiche dell’Europa.
Anche se l’ambiente imprenditoriale UE è migliorato negli ultimi anni, i progressi restano diseguali tra i diversi paesi. Mentre è piuttosto facile stabilire una nuova società in alcuni paesi, le procedure sono ancora lunghe e complesse in altri. Tra il 2008 e il 2013, il tempo medio per l’avvio di un’impresa è stato ridotto da 9 giorni a 4 giorni e il costo è sceso da €463 a €315. Comunque, grandi differenze tra i paesi UE rimangono. Nel 2014, il tempo ed il costo medio di avvio sono stati rispettivamente di 3,5 giorni e €313.
Le conclusioni del Competitiveness Council del 31/05/2011 chiamavano gli Stati Membri “to reduce the start-up time for new enterprises to 3 days and the cost to €100 by 2012″, attraverso uno sportello unico. Nell’ambito di questi parametri di riferimento, i risultati nel degli Stati membri in relazione ai 3 obiettivi per la semplificazione amministrativa per le start-up sono i seguenti:
Relativamente all’Italia, sebbene i tempi di avvio si siano ridotti ad 1 giorno, i costi (€2000) restano i più alti d’Europa. Tra le misure di sostegno alle start-ups messe a disposizione dalla CE troviamo il programma COSME (in particolare per l’accesso ai finanziamenti); il programma Horizon 2020 per imprese innovative; l’EEN (Enterprise Europe Network); i Fondi Strutturali; la SME Week.
Fonte: Commissione Europea
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