In Europa le idee innovative e lo spirito imprenditoriale non mancano, tuttavia molte aziende non sopravvivono alla fase critica dei primi anni oppure tentano la fortuna in un paese terzo invece di sfruttare le potenzialità offerte da un bacino di 500 milioni di consumatori nell’UE. La Commissione europea è determinata a modificare questa situazione e ad aiutare le startup a realizzare appieno il loro potenziale di innovazione e di creazione di posti di lavoro.
La Commissione, con la sua iniziativa start-up e scale-up, intende offrire ai numerosi imprenditori innovativi europei tutte le opportunità per divenire società leader a livello mondiale. L’iniziativa risponde a tre problemi principali che startup e scale-up hanno identificato nell’ambito di una recente consultazione pubblica:
- l’accesso ai finanziamenti è il problema principale per gli imprenditori sia in fase di avvio sia in fase di espansione;
- l’adempienza delle prescrizioni normative e amministrative distoglie troppe energie dall’espansione, in particolare transfrontaliera;
- il collegamento con i giusti partner commerciali, i mercati e la manodopera qualificata è ancora troppo difficile.
L’iniziativa riunisce una serie di azioni nuove ed esistenti creando un quadro più coerente che consenta alle startup di crescere e operare in tutta Europa. Uno degli aspetti fondamentali riguarda il migliore accesso al credito. Con il fondo di fondi paneuropeo di capitali di rischio, l’UE fornirà gli investimenti mettendo a disposizione un bilancio massimo di 400 milioni di euro mentre i gestori del fondo dovranno raccogliere almeno il triplo da fonti private, mobilizzando così finanziamenti per almeno 1,6 miliardi di euro facenti capo a capitali di rischio. Il fondo sarà gestito da uno o più gestori di fondi di provata professionalità ed esperienza per garantire un reale approccio basato sul mercato ed integrerà gli esistenti strumenti di finanziamento dell’UE, quali il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il programma per la competitività delle imprese e le PMI (COSME) e il programma UE di finanziamento della ricerca e dell’innovazione Horizon 2020.
L’iniziativa start-up e scale-up pone inoltre l’accento sulla necessità di aiutare le imprese ad orientarsi tra prescrizioni normative per migliorare il sostegno all’innovazione con la riforma di Horizon 2020 e la promozione di ecosistemi in cui le startup possono entrare in contatto con partner potenziali, come gli investitori, i partner commerciali, le università ed i centri di ricerca. Le modifiche di Horizon 2020 prevedono l’uso di 1,6 miliardi di euro nel periodo 2018-2020 per dare alle startup con potenzialità di crescita un sostegno di base per i loro progetti innovativi di punta.
Nel 2017 la Commissione presenterà proposte relative ad uno sportello digitale unico che offra un facile accesso online a informazioni, procedure, assistenza e consulenza sul mercato unico per cittadini e imprese. L’Enterprise Europe Network, che fornisce alle startup servizi specifici di consulenza riguardanti le possibilità di finanziamento, la creazione di partenariati e le modalità di accesso agli appalti pubblici transfrontalieri, fornirà nuovi servizi volti a sostenere l’utilizzazione dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle PMI e l’accesso delle startup al mercato europeo degli appalti pubblici che rappresenta duemila miliardi di euro.
Fonte: European Commission
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