Superfici a “letto di chiodi” e materiali repellenti ai liquidi

Pubblicato il 7 gennaio 2015 · Casi di Successo, Novità dal mondo

Gli uccelli fanno, le api fanno, anche le foglie degli alberi lo fanno. No… non è quello che pensate. Questi organismi viventi hanno una sola cosa in comune: sono dotati di superfici repellenti all’acqua. Negli ultimi anni, gli scienziati si sono interfacciati con la natura e sono riusciti a creare una grande varietà di rivestimenti repellenti a differenti liquidi, come olio e acqua. Ma non sono ancora riusciti a creare una superficie che respinge anche fluidi  con tensione superficiale molto bassa, come i solventi fluorurati.

repellenti

Un team di ricercatori, riporta su Science, di aver progettato superfici in vetro e metallo in grado di  respingere praticamente tutti i fluidi. Per farlo, hanno inciso le superfici facendole assomigliare ad un letto di chiodi, con le teste dei chiodi ciascuna da 20 micrometri rivolta verso l’alto. Questo limita la superficie che i liquidi possono bagnare, una strategia che era stata usata anche in precedenza. Ma in questo caso, i ricercatori hanno anche tagliato la testa di ogni “chiodo” per evitare che il liquido possa bagnare le lacune che si formano tra essi. Poiché le superfici incise non utilizzano un rivestimento, possono resistere alle alte temperature, una proprietà che potrebbe rendere preziosa questa funzionalizzazione per la  produzione di circuiti elettronici ed altre applicazioni. Esse potrebbero anche portare alla realizzazione di strumenti chirurgici in grado di respingere il sangue e altri fluidi. Si può immaginare come l’applicazione di tale tecnologia possa portare alla realizzazione di un numero quasi illimitato di applicazioni, come tessuti anti macchia, superfici antiaderenti e materiali  fluido-repellenti.

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