Toscana: proroga per i bandi ricerca, sviluppo e innovazione

Pubblicato il 24 ottobre 2014 · Agevolazioni Regionali

C’è ancora tempo per i bandi ricerca, sviluppo e innovazione aperti dalla Regione Toscana. Le imprese che intendono candidarsi per la prima fase, idee progettuali, in vista dei finanziamenti messi a disposizione dai tre nuovi bandi (Progetti strategici di ricerca e sviluppo; Progetti di ricerca e sviluppo delle pmi; Aiuti all’innovazione delle pmi) possono presentare domanda entro e non oltre le ore 17 del 12 novembre 2014.

Bandi ricerca_Toscana

Come spiegato dall’assessore alle attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, la Regione Toscana, a fronte del grande interesse manifestato per questi strumenti e delle moltissime richieste di informazioni, ricevute, ha deciso di prorogare la scadenza della prima fase, inizialmente fissata al 31 ottobre, in modo da consentire una più ampia partecipazione nella presentazione delle idee progettuali. E’ questo un passaggio fondamentale dei nuovi bandi, usciti il 13 agosto scorso, con l’obiettivo di rendere più competitive le imprese toscane di tutti i settori e dimensioni: dalle piccole e medie alle grandi, dalle micro, alle start up, guardando ai settori di punta delle nuove tecnologie.

La prima fase sarà seguita dalla seconda, progetti esecutivi, con la presentazione delle domande a febbraio 2015, e l’approvazione della graduatoria finale entro giugno 2015. Finanziati grazie all’anticipazione, da parte del bilancio regionale, di risorse che consentono di avviare la programmazione del Por 2014-2020 del Fondo europeo di sviluppo regionale, i tre bandi possono contare subito su un finanziamento regionale di 8 milioni di euro, destinati a diventare oltre 200 milioni all’arrivo delle risorse comunitarie, che si conta potranno attivarne circa 800 di investimento complessivo.

L’assessore ha così commentato: “Si tratta di una leva potente grazie a un contributo che può arrivare fino al 45% del costo dell’investimento ed è perciò un forte veicolo di sviluppo. Per rendere più aderenti questi strumenti alle esigenze del mondo produttivo toscano, dopo un intenso confronto con le imprese in tutta la Toscana, abbiamo introdotto nei bandi novità qualificanti. Di particolare importanza l’aver delineato, da parte della giunta regionale, priorità tecnologiche precise come fabbrica intelligente, Ict, nanotecnologie o ancora come la previsione, nelle spese ammissibili, di quelle per personale altamente qualificato e, soprattutto, aver concordato con le banche una loro disponibilità sino a 400 milioni per coprire il cofinanziamento delle imprese”.

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