La Regione Toscana fornirà una garanzia gratuita per tutte le imprese che vorranno beneficiare degli incentivi concessi dalla Nuova Sabatini, il nuovo strumento per il credito, finanziato dal Mise per ben 2,3 miliardi di euro.
La decisione si pone l’obiettivo di permettere alle PMI toscane di cogliere l’opportunità offerta dalla Nuova Sabatini, in una fase in cui persistono le difficoltà di accesso al credito per le piccole e piccolissime imprese e, nel contempo, la Regione Toscana sta lavorando ad un ripensamento del sistema delle garanzie e degli incentivi, che ha reso necessario una momentanea chiusura dei fondi.
Per il momento i fondi per i quali non è possibile fare domanda sono:
- il Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso zero, con particolare riferimento a quello per le imprese artigiane,
- il fondo di garanzia “Emergenza Economia”,
- la garanzia e il contributo in conto interessi previsti da Fare impresa (Giovanisì).
I fondi regionali saranno riaperti non appena entrerà in vigore il nuovo regolamento, al quale si sta lavorando.
Nel frattempo, è stato deciso di rendere immediatamente attivabile, presso i Confidi, questa nuova opportunità. Nel 2012 la Regione Toscana aveva concesso ai Confidi contributi destinati a fornire garanzie gratuite per investimenti alle PMI toscane. Dal momento che parte di quelle risorse è ancora disponibile, è stato deciso, con un decreto, di dare il via libera alla garanzia, allineandola con quella prevista per la Nuova Sabatini. Tramite la garanzia fornita dalla Regione Toscana con i Confidi, le imprese potranno accedere alla garanzia regionale e quindi alla controgaranzia del Fondo Centrale.
Si ricorda che la Nuova Sabatini è rivolta alle micro imprese e le PMI operanti in tutti i settori produttivi che investono, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software, tecnologie digitali e impianti fotovoltaici.
Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75 per cento su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali e della durata di cinque anni,di importo corrispondente al finanziamento, avente le caratteristiche previste all’articolo 4 del decreto interministeriale 27 novembre 2013.
E’ possibile scaricare il bando e la modulistica cliccando qui
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