La Provincia di Bolzano mette a disposizione 72 milioni di euro per la promozione della ricerca e del lavoro dell’università, e 28 milioni di euro per sostenere l’innovazione nelle imprese.
Come sottolineato dal presidente Kompatscher, durante la seduta della Consulta per la ricerca, il rafforzamento di ricerca e innovazione è fondamentale per la crescita e la qualità della vita, quindi va favorita la collaborazone tra le aziende innovative e gli istituti di ricerca del territorio. E’ necessario creare una rete che assicuri alle esigenze degli imprenditori di giungere ai ricercatori e, per contro, alle conoscenze di questi ultimi di entrare nelle aziende.
Un passo verso questa direzione viene fatto con la creazione di una piattaforma IT, che metterà in rete tutti coloro che ricoprono un ruolo importante nella ricerca e nell’innovazione in Alto Adige. Si tratta di una sorta di “carta geografica della ricerca”, in grado di abbracciare e analizzare tutte le competenze presenti sul territorio. La piattaforma IT, però, non è solo un progetto ma, come confermato da Kompatscher, “si trova già nella fase pilota e al più presto avvierà il proprio regolare lavoro”.
Nella rete, tuttavia, bisognerà includere anche l’esterno, mediante il coinvolgimento delle istituzioni di ricerca presenti nell’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino. “L’obiettivo – dice Kompatscher – è di evitare i doppioni nell’Euregio e al contrario sfruttare al meglio le sinergie”. In conclusione, infine, il Presidente ha anticipato che entro autunno la Giunta provinciale ha intenzione di avviare due nuovi bandi di concorso: il primo, per una dotazione pari a mezzo milione di euro, mira a sostenere la mobilità dei ricercatori, il secondo, invece, mette a disposizione ben 1,6 milioni di euro per supportare le aziende nell’assunzione di ricercatori o altro personale altamente qualificato.
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