Lo scorso 14 maggio, nell’ambito della seconda edizione dello Smau (Salone per le Macchine e Attrezzature per l’Ufficio) di Torino, si è tenuta la consegna del Premio Smart City. Tra i vincitori del premio vi è anche la Fondazione valdostana Montagna sicura.
Il Premio Smart City è un evento che, in linea con i temi chiave della seconda edizione di Smau Torino, ha puntato l’attenzione sulle misure più innovative, adottate da Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali, al fine di migliorare la vita dei propri cittadini. Oltre alla Fondazione valdostana, sono stati premiati la Città di Torino, la Regione Piemonte e l’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, selezionati tra i 18 progetti finalisti.
Fondazione Montagna sicura ha presentato, in qualità di capofila dell’Unità di ricerca GLACIES, il progetto Malatrà, nato e sviluppato con il partner di progetto EnviSens Technologies, che ha come obiettivo la realizzazione di un innovativo sistema di tracking e identification basato su tecnologia RFID, per il monitoraggio dei ghiacciai e del territorio. Tale sistema è costituito da due elementi: da una parte una serie di placche di piccole dimensioni e a basso costo (tag) che, dislocate in più punti, servano per la misura in sito di diverse grandezze fisiche (es: temperatura); dall’altra un dispositivo portatile più sofisticato (reader) che, manovrato da un operatore a distanza, sia in grado di leggere i dati dei tag utilizzando la tecnologia RFID. I dispositivi consentono quindi di monitorare le proprietà del ghiaccio e dell’ambiente, in misura molto più agevolata e diffusa rispetto alle procedure tradizionali, in aree dove l’intervento umano è difficoltoso e rischioso. Attualmente questi dispositivi, dopo numerosi test in laboratorio e in campo, sono in funzione sul ghiaccio di Indren, uno degli apparati che dal 2007 è oggetto di monitoraggio glaciologico sul territorio valdostano; ulteriori installazioni sono previste sugli altri ghiacciai valdostani su cui annualmente vengono condotte le misure di bilancio di massa.
Il Premio Smart City è stato ritirato dal responsabile scientifico dell’Unità di ricerca, Giovanni Perona, professore del CINFAI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere). Oltre a Fondazione Montagna sicura e EnviSens Technologies, altri quattro soggetti partecipano all’Unità: il Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche della Regione autonoma Valle d’Aosta, presente ieri con il coordinatore del Dipartimento Ing. Raffale Rocco, l’ARPA Valle d’Aosta, il Dipartimento Tecnologie Innovative (DTI) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di Lugano e il Versuchsanstalt für Wasserbau, Hydrologie und Glaziologie (VAW) del Politecnico (ETH) di Zurigo.
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