La Giunta regionale della Regione Veneto, su relazione dell’assessore al bilancio e ai fondi comunitari, Roberto Ciambetti, ha approvato la proposta di “POR – FESR 2014-2020”. Entro il 21 luglio il POR dovrà essere inviato alla Commissione Europea, che avrà sei mesi di tempo per valutarlo.
La Regione Veneto ha individuato la dotazione degli assi prioritari in cui verranno suddivise le risorse totali del POR – FESR 2014-2020: quasi 600 milioni di euro, aumentati rispetto ai 450 milioni della programmazione 2007-2013.
Le risorse sono destinate a sette Assi prioritari. Quello maggiormente finanziato è il 3, “Competitività delle PMI”, con oltre 160 milioni di euro, di cui 50 destinati al turismo. A seguire, l’Asse 1, “Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione”, per una dotazione finanziaria pari a 103 milioni di euro. Per l’attuazione dell’“Agenda digitale” del Veneto (Asse 2) sono allocati 68 milioni, mentre per la transizione verso un’economia sostenibile e all’efficienza energetica (Asse 4) oltre 94 milioni; agli interventi per la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico e idraulico (Asse 5) sono destinati circa 46 milioni di euro.
A questi Assi va aggiunto quello dello “Sviluppo Urbano Sostenibile” (SUS), che include azioni diversificate per lo sviluppo delle aree urbane, dalla mobilità sostenibile alla salvaguardia delle attività commerciali, dal potenziamento dei servizi di e-government per cittadini e imprese alla valorizzazione del patrimonio pubblico per la residenzialità e gli alloggi, soprattutto per le famiglie. A questo asse sono destinati circa più di 86 milioni di euro. Infine, all’Asse “Capacità amministrativa e istituzionale” sono riservati oltre 14 milioni di euro.
“Nonostante le difficoltà e i tempi veramente stretti a disposizione – ha dichiarato nel suo intervento di apertura dei lavori, l’assessore veneto al bilancio e ai fondi comunitari, Roberto Ciambetti – siamo soddisfatti di poter presentare questo documento che traccia gli obiettivi e finalizza le risorse a sostegno della strategia della Regione Veneto per il rilancio dell’economia, per il miglioramento dei servizi, per la qualità della vita dei cittadini della nostra regione, verso anni che speriamo siano migliori di quelli appena trascorsi. Le scelte contenute nel POR sono il frutto di un costante confronto con tutti i componenti del Tavolo di partenariato istituito un anno fa”.
Come sottolineato dall’assessore, la Giunta della Regione Veneto ha dovuto operare in uno scenario non esattamente favorevole e proprio da un problematico confronto con il livello nazionale sono sorte, per tutte le Regioni italiane, non poche aree critiche, farraginosità e problemi. “Non posso sottacere – ha aggiunto – né le difficoltà di raffrontarsi con documenti instabili e continuamente modificati, né i margini di aleatorietà che, anche su aspetti sostanziali, purtroppo l’accordo di partenariato inviato a Bruxelles ancora presenta. Essere riusciti assieme a elaborare una proposta organica, nonostante queste criticità evidenti e l’oggettiva mancanza di elementi certi che non dipendono da noi, dimostra la complessità del lavoro svolto e l’impegno profuso da tutti”.
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